La gravina di Riggio prende probabilmente il nome da Rudiae, il villaggio rupestre medievale che qui vi insisteva e con tutta probabilità abitato fino alla fine del 1300 d.C., quando si originò l’agglomerato urbano di Grottaglie che tutt’ora conosciamo. 

La gravina di Riggio è una delle più famose della Puglia, incornicia una cascata e varie grotte con resti di pitture risalenti al X sec. d.C.. Essa è una delle meraviglie naturalistiche, paesaggistiche e storico-archeologiche di Puglia lunga circa quattro chilometri.

Il fondo della gravina è ricco di macchia mediterranea e di numerose piante aromatiche come rosmarino, mirto, timo arbustivo, santoreggia pugliese, menta selvatica e melissa.

La nostra Collezione "Risciu", dialettale di Riggio, è un omaggio alle prime comunità grottagliesi che si esprime attraverso il nostro galletto blu rampante, simbolo di fertilità. Esso insiste in modo predominante sulla stoviglieria a cui fa da corona un intreccio di foglie di timo, mirto, e santoreggia racchiuse dal doppio filetto.